Andiamo oggi a scoprire cos’è un inverter, quale scegliere per soddisfare al meglio le nostre necessità e come funziona.
Si tratta infatti di un accessorio molto importante per tanti di noi, soprattutto per chi ama fare libera e non vuole dipendere dalla presenza e dalla disponibilità di colonnine elettriche mentre è in viaggio.
Una scelta questa che porta a delle conseguenze dal punto di vista pratico…
Ma andiamo con ordine, un passo alla volta.
A Cosa Serve un Inverter
L’intero impianto del camper è in corrente continua a 12V, e le prese a 220V che trovi all’interno del tuo mezzo funzionano se e solo se sei collegato alla colonnina elettrica dell’area sosta/del campeggio/del rimessaggio.
Per farla breve, queste prese NON funzionano se stai facendo sosta libera.
Ma sono proprio loro a rendere possibile l’utilizzo di alcuni piccoli e grandi elettrodomestici che siamo abituati ad usare quando siamo a casa e a cui non vogliamo rinunciare quando siamo via col camper.
Un esempio?
Il phon, oppure ancora più di frequente la macchinetta del caffè o il condizionatore.
Quando parliamo di macchinetta del caffè non intendiamo la moka ovviamente, ma proprio quella che funziona con le cialde.
Se amiamo fare sosta libera dobbiamo quindi rinunciare per esempio al piacere di bere un caffè come al bar anche sul nostro camper?
Non necessariamente, perché proprio questo è il compito di un inverter.
L’inverter lavora infatti per trasformare la corrente continua a 12V della batteria in corrente alternata a 220V, adatta pertanto al funzionamento dei nostri elettrodomestici.
Perché questo accada servono due cavi di diametro consistente che vadano a connettere appunto la batteria servizi all’inverter stesso.
All’inverter dovremo poi collegare i nostri elettrodomestici inserendovi semplicemente la spina quando necessario.
L’Energia Non è Illimitata: Quali Problemi si Creano
Tutto sembra semplice e lineare, ma non è esattamente così.
Un primo problema è dato infatti dal fatto che la corrente all’interno della nostra batteria servizi non è certo illimitata, anzi.
E un apparecchio seppur in apparenza piccolo come una macchinetta del caffè ne prosciuga una quantità tale che la tua batteria potrà reggere, ad essere ottimisti, per una ventina di minuti al massimo.
Certo venti minuti sono più che sufficienti per farsi un buon caffè, ma cosa succederebbe se invece collegassimo all’inverter il condizionatore?
Succederebbe che venti minuti di aria fresca non ti basterebbero di certo.
Cerchiamo quindi di capire come risolvere il problema.
Quali Batterie e Quale Inverter Scegliere
Un primo passo importante è quello di utilizzare delle batterie servizi che siano in grado di gestire in partenza elevate correnti di scarica.
Le batterie al litio possono essere quindi una buona soluzione, perché a differenza delle AGM riescono a gestire scariche più elevate, anche di 100A.
Tieni comunque presente che le batterie non amano essere scaricate e caricate di continuo, e soprattutto non sopportano bene la trasformazione della loro corrente da continua ad alternata.
Vanno incontro a situazioni di stress, e possono pertanto rovinarsi precocemente.
Serve poi un inverter adeguato: il migliore che puoi trovare è ad onda sinusoidale pura.
Molto meno performanti sono gli inverter ad onda quadra, che potrebbero non riuscire a far funzionare correttamente i nostri elettrodomestici per via di un’erogazione di Volt non costante.
Tipicamente questo potrebbe accadere collegando all’inverter tablet e PC e…addio lavoro!
Attenzione quindi al tipo di inverter che acquisti, e non lesinare sulla qualità.
Anche su internet potrai acquistarne quanti ne vuoi, ma ricordati che apparecchi elettronici scadenti possono crearti problemi seri e causare ad esempio anche degli incendi…
Se ne possiedi già uno puoi migliorarne comunque la funzionalità collegandovi un relè.
Tieni presente che ad ogni modo un inverter non ha una potenza infinita: quello che vedi mostrato nel video, seppur ottimo, ha una potenza di 1500W e non sarebbe certo in grado di sostenere la maggior parte dei phon in commercio.
Sicurezza e Performance: da Non Sottovalutare
Fai quindi mente locale su cosa chiedi al tuo inverter per acquistarne uno adeguato alle tue esigenze.
E occhio al fai-da-te quando metti mano all’impianto elettrico del tuo camper per renderlo magari più performante: questi sono lavori delicati, che è meglio non svolgere se non si è più che competenti.
Rivolgiti al tuo meccanico di fiducia (o a noi di Evo!) se hai bisogno di gestire al meglio il tuo impianto o se vuoi montare un inverter che sia adeguato alle tue necessità: ricordati che con l’elettricità non si scherza!