In questa estate torrida, vogliamo proporti qualche meta davvero rinfrescante: eccoti quindi 5 cascate italiane del Nord e del Centro da raggiungere in camper.
Ci siamo scordati del Sud?
Assolutamente no, anzi: gli dedicheremo un articolo a parte.
Cascata del Toce, Piemonte
Partiamo dalla nostra regione, il Piemonte, proponendoti una tappa alla Cascata del Toce.
Si trova in Val Formazza, ed è considerata la più bella ed imponente tra le cascate delle Alpi.
Il salto è di ben 143 metri, e la cosa particolare è che potrai rimirarla sia dalla base che dall’alto: in cima è infatti dominata da un bel balconcino panoramico in legno.
Il grande parcheggio posto in cima può ospitare anche i camper, ma per la tua sosta ti consigliamo un luogo un po’ più confortevole anche se a circa un’ora/ un’ora e mezza di passeggiata dalla cascata.
Stiamo parlando del Campeggio Punta Sabbioni, economico ma dotato di ogni comfort e anche di più.
Qui troverai infatti addirittura un orto biologico, una vasca idromassaggio e anche un percorso Kneipp.
Cosa volere di più?
Il momento migliore per ammirare la Casata del Toce è tra giugno e settembre: questo perché il corso del fiume Toce è stato alterato dall’uomo per produrre energia elettrica, e solo in certi mesi dell’anno la cascata può mostrarsi nel pieno della sua potenza.
Cascate di Lillaz, Valle d’Aosta
Le Cascate di Lillaz, in Valle d’Aosta, sono originate dal torrente Urtier e sono una meraviglia sia in estate che in inverno.
Se infatti con la bella stagione potrai ammirarne le acque scorrere e precipitare da 150 metri di altezza con tre salti notevoli, col freddo potrai…scalarla!
L’acqua infatti gela, e la cascata diventa meta ideale per gli appassionati di arrampicata.
Il sentiero per raggiungere la sommità della cascata prevede un trekking che si fa via via più complesso man mano che si sale, ma la fatica sarà ampiamente ripagata.
Per sostare col camper non possiamo che consigliarti l’area sosta di Lillaz, gemellata con quella di Cogne e situata ad una decina di minuti di passeggiata dalle cascate stesse.
Si trova su terreno asfaltato, a fianco del torrente Valeille, ed è dotata di colonnine elettriche.
Per il pagamento dovrai rivolgerti all’addetto che passa ogni sera.
L’indirizzo?
Frazione Lillaz, 18, 11012 Cogne AO.
Cascate del Dardagna, Emilia Romagna
Per trovare queste cascate dovrai addentrarti in luoghi da fiaba, di quelli dove ti aspetteresti di incontrare fate e folletti da un momento all’altro.
Si trovano infatti nel cuore dell’Appenino Tosco Emiliano, all’interno del Parco Regionale del Corno alle Scale e lungo il “sentiero delle sette cascate”, un nome che è tutto un programma.
La Cascate del Dardagna compiono infatti ben sette salti, e il periodo migliore per ammirarle è l’autunno per via dei colori pazzeschi che tingono le foglie del bosco.
Ma anche in estate è senz’altro una gita che vale la pena fare!
Mentre ci sei, visita il Santuario della Madonna dell’Acero, dove si dice sia apparsa la Vergine Maria.
Per sostare col tuo camper ti consigliamo l’area in prossimità del Rifugio Cavone, in Località Beata Vergine dell’Acero presso Lizzano in Belvedere.
Per comodità ti lasciamo qui le coordinate GPS: lat 44.133592 – long 10.82025.
Cascata Grande del Liri, Lazio
E’ una delle cascate italiane più particolari, visto che si trova inserita in un contesto urbano.
Si trova infatti presso l’Isola dei Liri, in Ciociaria e a poca distanza da Frosinone, e già il borgo di per sé è un luogo magico.
Il salto di questa cascata originata dal fiume Liri non è molto alto: solo 30 metri, ma il contesto la rende davvero unica e speciale.
Per sostare col tuo mezzo ti consigliamo il parcheggio per camper in Via Lungoliri Pirandello 26, a cinque minuti a piedi dalle cascate.
Non è dotato di servizi, è vero, ma è così comoda la sua posizione..!
Queste le coordinate GPS, per maggior precisione: 41.74756907325446, 13.550490694472114.
Cascate delle Marmore, Umbria
Concludiamo la nostra selezione con quelle che sono forse le cascate italiane più celebri: le Cascate delle Marmore.
Si trovano nella Valnerina, cuore verde dell’Umbria, e compiono tre salti per un dislivello di 165 metri.
Con un po’ di fortuna le potrai anche vedere incorniciate all’arcobaleno, che si forma nelle giornate di sole quando le acqua del fiume Velino sono alla loro massima potenza.
Anche qui infatti, come per la Cascata del Toce, l’uomo utilizza l’acqua per produrre energia elettrica, e il livello del fiume non è sempre costante.
Per sostare col camper ti segnaliamo l’area di Belvedere Inferiore, ma se non dovessi trovare posto ti lasciamo qui il sito web ufficiale dove troverai anche altri punti sosta consigliati.
E ora…goditi in camper le tue cascate italiane preferite!
